Scena uno

Un pollaio. All’interno razzolano galline. Per terra segatura. Sdraiato per terra un uomo dorme, quasi completamente coperto dalla segatura. La scena si illumina. Musica forte. Una donna balla freneticamente molto vicino al suo corpo tenendo un machete in mano. La donna veste una gonna lunga che, agitandosi nel ballo, va quasi a sfiorarlo .L’uomo lentamente si sveglia, cerca di alzarsi ma non ce la fa e ricade a terra. Ogni caduta gli provoca un attacco di riso.
Alla sua seconda caduta la donna ferma il suo ballo e si mette a guardarlo.

Uomo (continuando a cadere) Ma dove cazzo sono capitato? Un Pollaio! Pieno di merda!! Romantico! Cazzo, che mal di testa! Minchia, che rincoglionito! Però non ho prurito! Non ho prurito! (A lei) Tu non puoi capire!

La donna esce dalla gabbia. Raccoglie il vestito sulla testa, potrebbe sembrare una vecchia con l’aria luttuosa. Ha gesti strani, il suo muoversi richiama la danza di una sciamana o di una prefica. L’uomo la guarda sbigottito. In mano lei ha il machete. L’uomo si spaventa

Uomo  Oh, che cazzo tieni in mano?

La donna tira fuori un pollo già spennato. Con un gesto che ricorda un antico sacrificio divide il pollo in due e lo caccia in una padella appesa a uno dei tiranti della gabbia. Accende il fuoco.

Uomo: Guarda te, cucina economica! (Ride) Ma dove sono finito? Oh, ma cosa mi è successo ieri?
Donna  Te emborrachaste.
Uomo Borracho? In Italia si dice borraccia…(ride…si guarda intorno…). Dove sono qui? Ma che cazzo ci faccio in mezzo ai polli? Se mi vedessero i miei amici…Maurizio, Diego…ho dormito in mezzo ai polli! L’avventura! Oh, ma com’è che mi hai portato qui? Non mi ricordo niente. Mal di testa, mal di cabeza, comprendes. Acqua, hai un po’ d’acqua? Saridon. Conosci Sa-ri-don. Senti tipa, com’è che ti chiami che mi sono dimenticato? (Lei ride). Brava, per fortuna voi qui non vi arrabbiate… palabras poche…voi istinto, calor, alegria…baile, sesso…

Lui cerca di abbracciarla attraverso la gabbia la donna si sposta. Lui la rincorre lei scappa, ridendo…

Uomo. Ma io non mi fermo mica qui…l’anno prossimo vado a Santo Domingo, che lì mi hanno detto che è un troiaio pazzesco (cerca di abbracciarla, lei sfugge) e l’anno dopo ancora Brasile…le mulatte, las mulachas…(cerca di abbracciarla lei sfugge e lo guarda offesissima) Oh, ma anche le chiarette mi piacciono eh…

Lei corre all’interno della gabbia ad abbracciarlo felice.

Uomo Senti, ma com’è che ti chiami?(lei ride) Ho capito, vuoi fare la preziosa, la misteriosa, va bene, comincio io, Maurizio…faccio il gommista…
Donna Tu eres un caballero?
Uomo Sì. Creo que sì.
Donna Jevame a caballo…
Uomo Maurizio, Diego, questa è matta!
Donna Jevame a caballo.

L’uomo si mette a cavalcioni sopra di lei.

Donna No asì.
Uomo: Allora io faccio il gommista…cioè lavoro nel campo dei pneumatici, tecnologia d’avanguardia, pneumatici dell’ultima generacion, comprendes…pigne nere di pneumatici alte fino al cielo…
Donna Quiero che tu me jeves a caballo
Uomo (senza ascoltarla) Guarda io sono arrivato qui ieri ma l’ho subito capito che qui con i pneumatici non va mica bene. Il taxi aveva due pneumatici sfondati, una carretta, e alla fine, tac, 90 dollari,saran stati tre chilometri, che inculata, devi stare attento qui, io l’ho detto a Diego e Maurizio, qui ti fregano.
Donna Que me jeva lehos de aquì.
Uomo: No, no, era vicino…e tutte queste careteras, piene di buchi, crateri, l’asfalto che si solleva, oh anche davanti all’albergo è tutto pieno di buche, sembra che sia passato il terremoto…uno è un po’ distratto, trova una buca, bum, e non esce più.
Donna Subir con un caballo fuerte…
Uomo: Che forte, la sera è arrivata la limousine: anche quella aveva i pneumatici lisi! Io l’ho detto: Diego, Maurizio, andate voi a farvi spennare! E la terza ragazza? La terza ragazza: fate a metà! Io non mi fido di questi pneumatici, se questa notte va buca…pazienza!
Donna Un caballo paziente, valiente…
Uomo: Valgono un cazzo, capisci sono pneumatici da terzo mondo, lisi, tutti consumati. E’ chiaro che non puoi avere una buona tenuta di strada, ecco non avete una buona tenuta di strada e un paese senza una buona tenuta di strada va piano ma non va lontano…
Donna: Lehos, in direcion de un campo vierde, de un aire fresco, de un rio limpio…
Uomo. Ma non va mica bene…per i pneumatici è il delirio, voi li fate arrivare allo stremo, voi avete la cultura dello scarto, del rattoppato…
Donna: Lehos da todos los basureros, da toda la mierda
Uomo E poi tutta questa munnezza, tutto sembra una pattumiera, come dite voi…basurero…

La donna si scansa con violenza facendolo cadere e corre ad abbracciare una gallina…

Donna Nunca mas basureros per mi gallinas.
Uomo Ma cosa fai? Ma abbraccia me. Dai, adesso dammi un bacetto

L’uomo si sposta verso di lei che fugge fuori dalla gabbia.

Uomo Dai, una coccolina, dai…adesso monta tu a cavallo!

L’uomo assume la posizione da bar in cui si tiene sulle ginocchia una ragazza e la invita a sedersi. Movendosi come un insetto si avvicina, lei si scansa. Le si riavvicina, lei si allontana
Lui si fa insistente, la donna gli da una spinta e si allontana.

Uomo Guarda, fai la difficile adesso, ma ieri non era così…ieri sera eri tutta gentile….
Donna (con aria seduttiva) Claro que sì.
Uomo Immaginavo! (Lei non capisce) Tu sempre al bar?
Donna Todas la noches…
Uomo Italianos…
Donna Italianos, franceses, alemanos…
Uomo Facciamo l’amore?
Donna Ante tu comes mi pollo.
Uomo Ricominci come ieri sera? Facciamo l’amore?
Donna Ante tu comes mi pollo.
Uomo Che sete!

La donna va a prendere un bicchiere d’acqua da uno dei secchi che fanno da contrappeso alla gabbia.

Donna: Tiene sed mi amor?

Rientra nella gabbia e si siede sulle sue ginocchia.

Donna Toma mi gintonic
Uomo Sì, gin tonic! Hacemos el amor?
Donna Despues! Dopo!
Uomo Y porquè dopo?
Donna Ante tu comes mi pollo!
Uomo Y porquè.
Donna Porquè tu eres diferente!
Uomo: Differente. Dame un otro gintonic.

La donna va a prenderlo. L’uomo prima beve poi sputa.

Uomo: Differente da chi?
Donna Da Francesco, Michel, Rainer…
Uomo E chi sono?
Donna (Estrae un paio di orecchini e se li mette) Esto es Francesco. (Estrae una camicetta e la indossa sopra il vestito normale) Esto es Michel. (Estrae un paio di occhiali da sole e li indossa) Esto Rainer.
Uomo Y yo?
Donna No quiero que tu me dia nada:
Uomo Tu non vuoi che io ti dia dinero?
Donna No.
Uomo Y porquè?
Donna Porquè tu eres l’ultimo. Yo te cogì. Ti ho scelto.
Uomo: Dame un gin tonic!(La donna glie lo dà, l’uomo lo sputa).
Cazzo che mal di testa. Ma devo tener duro. Gli italiani sono un mito. (L’afferra con violenza) Allora trombi o no?
Donna (Si divincola) Cavron!

Scena due

La donna lo guarda. Si toglie i regali che ha indossato.

Donna Que limpies!
Uomo Cosa?
Donna: Que limpies tu vomito!
Uomo Ma tu sei fuori!
Donna No quiero che mi gallinas coman tu vomito. Limpia!
Uomo Mi dici…vieni a casa mia…mi ritrovo in un pollaio e adesso devo limpiare.
Donna Siempre a traer basuras aqui sin limpiar.

La donna raccoglie uno straccio da terra e glie lo tira

Donna:  Limpia!
Uomo: Fanculo!
Donna. Europeo di merda!
Uomo: Terzo mondo di merda!
Donna: Europeo de mierda.
Uomo: Non sono europeo, sono italiano.
Donna Italiano de mierda!
Uomo:  Non sono italiano sono un gommista.
Donna: Que limpia!
Uomo Va bene, dopo…fine!

La donna vede che lui pulisce e si intenerisce.

Donna Che lindo!
Uomo: Limpio, limpio!

La donna comincia a farsi bella per lui. Lui solleva gli occhi e la vede.  La donna a un certo punto mostra a lui le braccia.

Donna: Lo ves azul? (Inizia a ballare da sola)

Lui non capisce, ritorna a pulire ma non può fare a meno di tornare a guardarla affascinato.

Uomo Ma cosa fai?

Sono ai due lati opposti dello spazio. Dopo ogni domanda lui si lancia per abbracciarla e lei, all’ultimo, lo scansa.

Uomo Chi sei tu? Lavori in quel bar? Sei d’accordo col tipo?

Lei ride.

Uomo: Non far finta di non capire. Il tipo che mi ha detto: italiano, amigo, ti porto in un bar che è pieno di ragazze bellissime…e lì mi hai cuccato tu. (Lei ride). Mi prendi per il culo? Davvero vivi qui? Da dove vieni?

La donna comincia fare versi e muoversi come una gallina. Lui la segue imitandola.

Uomo  Davvero lavori al bar? E la tua famiglia? Mamma, papa? Fratelli?
Tu famiglia?
Donna: Las gallinas son mi familias. E se jaman Alma, Maria, Iris, Manuel, Santiago.
Esto que estoy cocinando era Pedro.

L’uomo si mette a camminare come una gallina e si rivolge a loro.
Uomo: Manuel, Alma, Maria…chi sarà il prossimo?
Donna: La proxima serà Alma.
Uomo Perché?
Donna Porquè fuè la segunda a morir.
Uomo: Ma cosa dici? No entiendo.
Donna Tu, soltero? Casado?
Uomo: Come casado?
Donna Casado.
Uomo: Sì, io a Milano ce l’ho una casa. E’ una casa in proprietà. Capisci: proprietario.
Donna Dueno.
Uomo No, non due, una sola. Però ho quindici anni di mutuo!

Lei lo guarda maliziosa

Donna Tu, casado…
Uomo Come casado?
Donna Casado.
Uomo Accasato vuoi dire.
Donna Donde tienes l’anillo…desapareciò?
Uomo Ma che dici…che anillo…
Donna Tu, casado.
Uomo: Io ho una casa ma non sono accasado. Una casa bella. Mobili IKEA. Capisci…IKEA…
Donna I…k…e…a.
Uomo Brava, impari subito.
Donna Ikea.
Uomo Mobili puliti…essenziali…svedesi.
Donna Casado con una de la Suezia. Son mujeres muy lindas.
Uomo: Senti, yo no soy casado, ho una relazione…
Donna Da quanto tiempo?
Uomo Cinque anni. (comincia a grattarsi)
Donna Que pasa, mi amor.
Uomo Nada, parliamo dell’Ikea.
Donna Ikea.
Uomo: L’ultimo anno sono andato all’Ikea tutti i sabato e domenica.
Donna Solo?
Uomo Ci andavo con la mia tipa.
Donna Casado. Te ama tu mujer?
Uomo No es mujer, es fidanzata.
Donna Novia.
Uomo Non è nuova, stiamo insieme da cinque anni.
Donna Novia.
Uomo (si gratta) Brucia, brucia di nuovo.
Donna Animales? (Minaccia le galline) Estas ssyn verguenza estan jenas.
Uomo: No tengo animales. Ho la pelle delicata.
Donna Que lindo? Te ama tu novia?
Uomo Sì mi ama.
Donna Y que haces juntos ?
Uomo Que?
Donna Che fate juntos
Uomo Andiamo all’Ikea.
Donna Que es IKEA?
Uomo Per l’ultima volta, tu conosci l’inferno?
Donna Oh, madre de Dios!
Uomo: Bene l’Ikea è come l’inferno. Si passa da un girone all’altro. Ma non puoi scegliere tu. Perché il flusso è pre-determinato.
Donna Que infierno
Uomo: La mia novia guarda e non si decide mai. Però ha già comprato sei portafoto, quattro tappetini per il bagno, sei asciugaposate.
Donna Que lindo…
Uomo E mi dice sempre: tu non hai gusto.
Donna Tu me gustas mucho.
Uomo E gli suoceri…cerchiamo di fare qualcosa fatta bene…E ti guardano, ti controllano.
Donna Suoceri…casado!
Uomo I futuri suoceri.
Donna Ah…
Uomo Ti stanno sul fiato del collo. E lo spazio in più, per i figli…
Donna Tu tienes hikos.
Uomo I futuri figli…
Donna Todo futuro da voi…
Uomo: Tu li senti sul collo e cominci a lavorare, a fare gli straordinari.
Donna Quantos trabahos tiene?
Uomo Uno, più lo straordinario.
Donna Que infierno.
Uomo E non ti vedi più. Tu lavori, la novia lavora…
Donna Y quando te casarè con tu novia?
Uomo No sé.
Donna Como no sé.
Uomo Davvero, no sé.
Donna Y quando hacerè hikos?
Uomo No sé.
Donna Como no sé. E todo esto futuro?
Uomo E la casa sale, la vai a vedere, al cantiere, in costruzione, e il sabato pomeriggio e la domenica pomeriggio…
Donna Ikea.
Uomo Brava.
Donna Yo la odio a Ikea.
Uomo Brava.

L’uomo comincia a giocare con le galline.

Uomo: Ma guardali lì, massa di pecoroni. Avanti, avanti! Tutti in fila! Tu, non perdere la fidanzata! Tu, ti stanno calpestando il bambino. C’è il reparto giochi con le palline colorate, fuori dalle balle!. Tu, non vedi che la nonna si è staccata? Subito al ristorante svedese, parcheggiala!
Donna Todo por la novia. Que hombre lindo.
Uomo (comincia a grattarsi furiosamente) Vogliamo smettere de hablar de esta novia?
Donna De que hablamos?
Uomo Della casa. Della mia casa nuova. Della mia casa quasi finita. Una casa grande, una casa solida, una casa da sogno, una casa di mattoni, non un pollaio pieno di merda…

La donna gli tira addosso tutta la segatura

Donna: Que deciste?
Uomo: La verdad…un pollaio…
Donna: Come mierda, come mierda, no critiques mi casa, no critiques!

Improvvisamente lei scoppia in un pianto dirotto.

Uomo: Dai, no, non volevo offendere.
Scena tre

La donna scappa fuori dalla gabbia.

Donna Esta no es mi casa.
Uomo Mi pareva.
Donna Mi casa esta lehos.
Uomo Dove sta?
Donna Camina, camina, camina, tu ves un pueblo…
Uomo Pueblo?
Donna Hombres, mujeres, viehos, ninos…todos muertos.
Uomo Que?
Donna Muertos… (scoppia a ridere) Mentira!
Uomo Basta palle, adesso!

La donna corre ad un secchio pieno di vernice. Si cosparge d’azzurro le braccia. Rientra nella gabbia.

Donna Los ninos bailavan con brazos azul. (Rivolta all’uomo) Baila?
Uomo: Ma che fai? Pulisciti.
Donna Baila?
Uomo Como baila?
Donna (Comincia a ballare) Yo tambien decii: Pedro, Manuel, Santiago, yo no bailo con vosotros. Vosotros esta como muertos.
Uomo: Muertos? Muertos chi? Spiegati.
Donna Todos muertos…mentira! El nino Santiago vive aqui, es el! (Indica una gallina).
Uomo No entiendo.
Donna Santiago (afferra una gallina) me deciò: (comincia a ballare con la gallina) brinca un caballo che me jeva en un lugar maravilloso, sin muerte, sin basureros…despues se fuè volando. (Lancia la gallina in aria).
Uomo Smettila, matta.
Donna (Arrabbiata) Decii: se fuè volando.
Uomo: Volando dove?
Donna Lehos…lehos da los basureros!
Uomo No entiendo.
Donna Santiago trabahava nel basurero…te gusta el basurero?
Uomo Ma cosa mi gusta?
Donna Pero todo era vuestro nel basurero.
Uomo Vuestro di chi?
Donna De los gringos: refrigeradores…viehos, televisores… viehos, tanques…lavadoras…todos viehos.
Uomo: Basurero…discarica?
Donna Medicinas…viehas….aparatos medicos…viehos…todo vuestro vieho…
Uomo: Basurero…scarti…
Donna Un regalo…de los gringos…todo azul…bailavan los ninos, los ninos azules…

La donna corre fuori, immerge le mani nel secchio e si cosparge la faccia d’azzurro.

Uomo Oh basta, sei fuori? Storia di merda.
Donna (quasi piangendo) Historia de mierda. Baila?
Uomo: Ma che baila…
Donna (felice) Esacto. (Riprende a ballare) Yo tambien decii: Santiago, Pedro, Manuel, yo no bailo con vosotros…vosotros esta como muertos.
Uomo Basta!

La donna rientra nella gabbia e butta in aria della segatura azzurra.

Uomo Basta, basta, via, via veloce…
Donna: Yo no bailo con vosotros, porque aqui es todo azul, arena azul, caras azul!
(All’uomo) Baila con migo! Un baile azul!
Uomo Piantala!
Donna  (Continuando a ballare) Y Santiago me deciò…
Uomo Zitta!
Donna Traigame un caballo para ir lehos, lehos de l’azul. Demasiado tarde.
Uomo: Io devo andare.
Donna (All’uomo) Demasiado tarde. Quiero che tu me jeves a caballo. Por mi e por Santiago!
Uomo Come?
Donna Come? Despues comeremos. Comeremos juntos. Y despues l’amor. Verdad! Me hace la promisa? Ante comemos Pedro, despues l’amor.
Uomo Io devo andare. Devo tornare all’albergo.
Donna (gridando arrabbiatissima) Tu no puedes, es prohibido, quieres che me enfado?
Uomo: Sta calma!
Donna Ante comemos, claro!
Uomo Io devo tornare! Ci vediamo!

L’uomo accenna ad uscire. La donna scappa fuori della rete e da un secchio estrae il
portafoglio di lui.

Donna Que lindo!
Uomo Cazzo, mi hai preso il portafoglio.
Donna Dollares…
Uomo Se vuoi i soldi chiedimelo subito…

La donna sputa e butta i dollari all’interno della gabbia. L’uomo li raccoglie.

Uomo Tu sei matta, matta.
Donna Passaporto. Hi, che comico….
Uomo Non è venuta bene quella foto lì, ma adesso ridammelo.
Donna Bancomat, Visa, Master Card, American Express.
Uomo Lascia stare, sono cose di valore.
Donna Por mi?
Uomo No, per me.
Donna: Ikea, Ikea! Città Mercato, Città Convenienza…que se hace con estas?
Uomo Dai, te lo spiego dopo, adesso ridammi tutto.
Donna Club privè. Que es club privè?
Uomo Comemos il pollo?
Donna Que es club privè?
Uomo Comemos el pollo!
Donna Yo lo sé que es!
Uomo: Comemos el pollo!
Donna Tonto, Pedro no es listo. Lo quieres comer duro?

L’uomo si lascia cadere a terra distrutto.

Donna Despues comemos. Y ante tu me haces la gallina.
Uomo La gallina, va bene. (Fa la gallina).
Donna Yo soy la princesa e te ordino: jevame a caballo. (Lo butta a terra e gli sale in groppa).
Uomo Il cavallo, va bene. (Nitrisce). Basta così? Mangiamo?
Donna. Felicidad, mi amor, mi sueno, mi principe, al galope!
Uomo: Ma che gioco è?
Donna El principe bonito, la principesa a caballo…al galope!

La donna sale in piedi sopra di lui. Usa una sciarpa come redini. Inizia a cantare e a ballare.

Uomo Sì, el principe bonito…
Donna E van leho por el mundo…al galope!
Uomo Galoppa, galoppa, trotta, trotta, dai che c’è da arredare la casa, trotta, mulo, dai fai gli straordinari, trotta, somaro, non urlare che non ti sopporto più, brava…incazzati, incazzati…tu sei uno stressato…brava…incazzati…brava…
Donna Mira el castillo. Hacemos una gran fiesta…
Uomo Trotta trotta…mi brucia la pelle…mi squamo tutto…fatti il cortisone…col cazzo…galoppa, trotta somaro…e gli amici…sei fuori, fatti una vacanza… e perché da solo…perché da solo…eh brava…incazzati…incazzati…stronzo…
brava…grazie…
Donna Y hai una mesa grande, carne de pollo, de res, de ternero…
Uomo Tu, col cazzo che te ne vai in ferie a febbraio…e io ci vado…cosa hai detto…io ci vado…qua c’è pieno di lavoro…io ci vado…tu ci vai…provaci…e io ci vado…
Donna Y flores, toda la cama jena de flores…
Uomo Diego e Maurizio…vedrai che fighe, che sole…ti metti a posto…sfiga sfiga nera…che casino…fammi il cavallo…che figura da pirla…galoppa, galoppa…fanculo i tropici…trotta, galoppa…ci vengo più.

La donna lo butta per terra e lo trascina.

Uomo Bene, bene così.(Rivolto alle galline) E’ tutta colpa vostra…oh dovete stare attente. Tonte, comprate una cartina, prendete una guida, informatevi, non andate in giro come delle coglione. No, a voi fanno tutto quello che vogliono. E voi, zitte, pecore…

La donna lo tiene sdraiato a terra e comincia a fare il mondo saltando vicino a lui. Quando lui parlando cerca di rialzare la testa, lei con il piede glie la riporta a terra.

Uomo: A voi possono fare di tutto. Se un giorno decidono di farvi nascere già spennate, già pronte per il forno, a voi va bene! E poi dicono a me di non farmi spennare. E voi?  Siete l’animale più stupido del mondo, senza cultura, senza personalità, sceme, stronze…

L’uomo cerca di rialzarsi la donna sempre più violentemente lo rispinge a terra.

Donna (arrabbiatissima) No critique mi gallinas. Tiengo sei gallinas e una la estoy cucinando para ti, cavron…

La donna va ad avvolgersi offesa nella rete.

Uomo: (si rialza, si ricompone) Cavron…cavron…No, adesso però chiariamo. Adesso sono costretto a essere preciso. Adesso per favore rispondi. Rispondi!
Chi sei? Vivi sola qui? Fai la puttana? Sei dentro in qualche giro strano? Stai col tipo che mi ha fatto andare al locale? Sei matta? Dai te lo dico con le buone, rispondi…
Scena quattro

La donna si rialza e gli va vicino come per sfidarlo.
Avanzando le due teste si incontrano come in uno strano combattimento.
I movimenti si trasformano, si ampliano, fino a trasformarsi in una danza fisica ed erotica molto forte. A un certo punto l’uomo si allontana traballando, felice ed esausto insieme.
Lei continua a ballare da sola, girando in tondo su se stessa.
Lui la guarda e striscia incantato vicino all’orlo della gonna che ruota.
Lei lo guarda innamorata e comincia a cantare estraendo petali di fiore da un secchio.

Donna  En una palangana (bacinella) vieha sembrè violetas para ti

Poi prende dallo stesso secchio una conchiglia che contiene polvere iridescente blu che soffia in aria in direzione di lui.

Donna  Y estando cerca del rio con un caracol vacio
Cogì un lucero (?) para ti.

Abbassa la rete e prende una bottiglia rotta che sta vicino.

Donna  En una botella rota guardè un cucuio (lucertola) para ti

Estrae dalla bottiglia una pianticina e la lega alla rete. Anche lui si siede sulla rete.

Donna  Y en una cerca (rete) sin brio se enredava el corallillo (pianta rampicante)
Floreciendo para ti.

Imita la camminata della formica e sistema ulteriormente la rete. Lui la imita affascinato e divertito.

Donna  Alita (aletta) de cucaracha jevada hasta el hormigero,
asi quiero che in mi muerte me jevan al cementerio

Cominciano a rotolare assieme nella rete che si è trasformata nell’immagine di una grande amaca.

Donna  Basurero, basurero, que nadie quiere mirar,
pero si sale la luna tus latas van a brillar.

L’uomo e la donna sono distesi abbracciati.
Lei mette la sua testa sul petto di lui.
Con i piedi muovono con leggerezza la rete.

Uomo  Se tu non fossi tu e io non fossi io…
  Se tu non avessi la tua storia e io non avessi la mia…
  Se tu non vivessi in un pollaio e io non vivessi in una casa.
  Allora questo potrebbe durare per sempre…
  Facciamo l’amore?

La donna scivola all’indietro, una parte della gabbia si rialza.

Donna  Despues!
Uomo  Come despues?
Donna  Despues que comemos.

La donna corre alla pentola. Con il mestolo assaggia il cibo.

Donna  Las patatas son buenas. Pedro està casi listo!
Uomo  Mi piacerebbe invitarti al ristorante.

La donna torna vicino a lui. I due parlano come attraverso una grata.

Donna: Encantada, mi amor.

La donna gli mette in bocca un pezzettino di patata

Uomo:  Buona!
Donna  Cuentame de ti, amor…
Uomo  Io ti vorrei portare in Svizzera….
Donna  Suiza…
Uomo  No la Svezia, Svizzera…
Donna  Suiza…
Uomo Va bè. In Svizzera è tutto pulito. I laghi puliti, azzurri. I prati puliti, verdi. Le montagne pulite, bianche- Le strade pulite, senza una cartaccia.
Donna No hay basura ahià?
Uomo Nada basura.
Donna No hay basureros ahià?
Uomo Nada basureros ahià.
Donna E donde la traen su basura? No la traen aqui, verdad?
Uomo No, no la traen aqui. Capisci: funziona tutto! La vita è semplice, ordinata.
Quando cammini la sera per le strade c’è silenzio. Le banche sembrano cattedrali.
Donna Que hacen las banca?
Uomo (ride) Limpian el dinero!
Donna (ride) Tambien el dinero!
Uomo In Svizzera stai tranquillo. Perché sai io mi sento molto confuso, la notte dormo male…
Donna Es falta de amor.
Uomo Penso…penso…sono angosciato…le preoccupazioni.
Donna: Que es preoccupazioni?
Uomo Il mutuo. Non timbrare in ritardo. Gli interessi. Se ti rubano la macchina.
Dormo male.
Donna Es falta de amor!

La donna si alza, gli fa segno di stare zitto. Accende una candela. Gli da un pezzettino di pane. Lui la guarda senza capire.

Donna  La comunion.

La donna corre a un secchio ed estrae una macchina fotografica

Uomo:  Anche quella mi hai preso?
Donna  Hacemos una foto, juntos!

La donna rientra nella gabbia.

Uomo:  Si fa così. C’è l’autoscatto.

L’uomo sistema la macchina, si mettono in posa, c’è uno scatto.

Donna: Una otra!

La donna va alla macchina, cerca di far funzionare l’autoscatto ma non ci riesce. Va l’uomo e l’avvia.

Donna Felicia, Carmela, esto es mi novio, esto es mi amor, mi principe italiano. Una otra! (Si ripete la scena). Que viva l’amor!

La donna comincia a ballare una rumba sfrenata. L’uomo la guarda felice.

Uomo: Travolgimi. Travolgimi ancora. Travolgimi che tra quindici giorni torno. Travolgimi che per venire qui ho mandato vaffanculo tutto. Travolgimi che non voglio più pensare. Travolgimi che non me ne frega più niente. Travolgimi, che non voglio tornare a Rozzano. Travolgimi che voglio solo ballare. Io il giorno che imparo a ballare divento un altro uomo.

Lei invita lui e insieme si lanciano in una salsa.
A un certo punto cominciano a ballare muovendosi come lupi nella gabbia.

Uomo: Ikea, fanculo!
Donna Fanculo, Ikea.
Uomo Città mercato, Città convenienza, fanculo!
Donna: Fanculo!
Uomo Club privè, fanculo.
Donna Fanculo, privé.
Uomo: Mutuo, interessi, assicurazione, fondi d’investimento, aggiornamenti Internet, fanculo!
Donna Fanculo!

La donna gli si lancia il braccio.

Uomo: Diego, Armando, lei è la mia donna. E’ la donna che ho trovato qui. E’ simpatica, caliente. Mi vuole bene sul serio. Mi racconta delle storie pazzesche, è matta, balla anche sui tavoli!
Scena cinque

La donna si fa rimettere a terra. E’ felice ed eccitata.

Donna Haceme juegar…
Uomo Que juego?
Donna Es un juego maravilloso…
Uomo:  Un juego maravilloso..
La donna lo benda.

Uomo  Ma che fai? Oh…qua il gioco si fa pesante…che storia!
Donna  Jugamos?
Uomo  Jugamos a che?
Donna  Haceme la gallinita ciega…
Uomo La gallinita? Devo fare l’animale? Oh, io non ho problemi. Però sinceramente mi sento più gallo E tu chi sei?
Donna  La Pollera.
Uomo   Che?
Donna  La padrona!
Uomo  Madonna, che storia…la padrona…
Donna  Haceme la gallina…
Uomo  Sì, padrona…

La donna lo fa girare velocemente in tondo fino a fargli perdere l’orientamento.L’uomo comincia a muoversi come una gallina. Lei ride. Lui fa finta di beccare il mangime per terra. Lei applaude. Lui cerca bacini con la bocca. Lei prende una gallina in braccio. Lui si blocca

Donna Asì estava Santiago. No se pudia mover.Tambien Santiago era como ti. Vivo, fuerte, alegro…
Uomo  Macho…

La donna mette la gallina sulle spalle di lui bendato.

Uomo  Ma che fai?

La donna manda contemporaneamente bacini a lui e alla gallina…

Uomo Sei matta tu. Diego, Armando, oh altro che alberghi…nel pollaio è il massimo…
Ma io ve l’ho detto. Vengo qui e ghe spezo ‘e ginogia…
Donna  E despues se pusò debil, flaco, temblava…

Così dicendo lo spinge verso terra. L’uomo si fa comandare.

Uomo  Tutto quello che vuoi…

La donna si accovaccia sopra di lui fa versi di gallina.

Uomo  Sì, fammi l’uovo.
Donna  Y un dia me deciò: soy ciego.
Uomo  Soy tuo…
Donna  Y el dia despues se muriò.
Uomo  Sì, fammi morire…

La donna lo trascina in tondo per terra.

Donna  Yo si che me pude escapar.

La donna comincia a ballare furiosamente il mondo sopra di lui.

Donna  Pito pito colorito
Donde vas tan bonito…
Uomo  Bella, bona, bonita…
Donna  A la vuelta verdadera,
pin pon boti fuera…muerto!
Uomo  Como?

La donna va a riprendere una gallina, la mette sopra di lui steso a terra e la guarda arrabbiatissima.

Donna  Que comiste Santiago? Que respiraste? Ciegito mio, porquè moriste?

L’uomo cerca di alzarsi e togliersi la benda. La donna lo blocca.

Donna  Cajate. Tu es muerto!
Uomo  Como muerto?
Donna  Ciegito mio, porque moriste?

La donna scappa fuori dalla gabbia e comincia a richiamarlo con versi da gallina.

Donna  Porque non me seguiste?

L’uomo si alza e cerca di raggiungerla scontrandosi con la gabbia.

Uomo Yo te siguo, padrona…
Donna Porquè moriste Santiago?
Uomo Che Santiago? Io sono Michele!
Donna Santiago, Pedro, Luis, Alma, Felicia, Carmela…(lo tira per la benda). Todos muertos!
Uomo Oh basta adesso…

La donna rientra nella gabbia e lo ributta a terra-

Donna Ma tu no morir mio amor.

La donna prende della farina e glie la butta addosso.

Donna Tu no eres azul, tu eres blanco. Santiago era azul, Iris era azul.
Uomo Basta, che gioco è questo?

La donna va a prendere nel secchio delle foto e le appende sulla rete.

Donna  Santiago era azul, Iris era azul, Alma era azul…

L’uomo si toglie la benda e si spaventa.

Uomo  Che sono queste foto?

Donna: (rientra) Basurero, basurero que nadie quiete mirar
      Pero si sale la luna tus latas van a brillar.
  

La donna riprende una strana danza

Donna  Un brillo radioacrivo, maravilloso,
  Ante tantas gallinitas ciegas,
  despues tantas gallinitas muertas-
Uomo  (esasperato) Che dici?
Donna  Muertas? Mentira!

La donna va a raccogliere velocemente tutte le foto. Poi si getta contro la rete costruendo l’immagine di un barca. Lui spaventato la guarda dal lato posteriore della gabbia.

Donna Santiago, Alma, Iris, tomeremo un barco. Necessito muchos dollares para comprar un barco, grande, para ir lehos, yo, vosotros, pollos, gallinas, conejos, todos los animales. Y seremos por el mar felices, como Noè.
Uomo Che c’entra Noè?

L’uomo fa per avvicinarsi lei rotola e si rannicchia avvoltolata nella rete.

Donna Un’arca. Necesito protecion. (D’improvviso gli sorride). Mi amor, mi amor blanco…

L’uomo si tranquillizza un po’ e si avvicina toccandola.

Uomo Ma chi sei tu? Che animale sei? Di cosa parli? Che vita hai fatto?Quanti segreti nascondi?

La donna scappa fuori dalla gabbia, assaggia il cibo, grida trionfante…

Donna Cinco minutos e Pedro esta listo. Pero Pedro se murio repente sin deventar ciego.

Uomo Chi era sto Pedro?
Donna (comincia a tremare) Caiate!
Uomo Chi erano Santiago, Luis…
Donna Silenzio, cajate…
Uomo Perché tieni queste foto?
Donna. Silenzio, cajate, cajate

La donna trema fortissimo, ha una crisi isterica.

Uomo Va bene, stai zitta, non urlare, sto zitto…

Improvvisamente lei comincia a ballare, sorridente, all’esterno della gabbia, lui dall’interno ripete i suoi passi.

Uomo Va bene, mi arrendo, non chiedo più niente. Tanto qui va così, non puoi capire niente, vero…falso…qui è tutto e il contrario di tutto. Abbracciami, non chiedo più niente.
Scena sei

Lei rientra felice nella rete e gli balza di nuovo in groppa.
Lo abbraccia con molta foga, stringendolo a sé.
Lui si ritrae con una piccola esclamazione di dolore.
Lei rifà il gesto, come per verificare le reazione di lui.
Di nuovo lui si sottrae con un gemito.

Uomo No, non farlo
Donna Y porque?
Uomo Porquè lì tengo la psoriasi.
Donna Que es psoriasi?
Uomo Piel que fa mal.
Donna Oh, pobrecito.
Uomo: E poi è contagiosa. Non è ancora secca.
Donna No pasa nada.
Uomo Come pasa nada?
Donna Yo soy radioactiva.
Uomo: Como?
Domma Radioactiva. Ma yo no soy contagiosa.
Uomo: Cosa dici?

La donna va a prendere un grande barile chiuso. Lo fa ruotare a terra avvicinandosi all’uomo.

Donna En el basurero habia un barril, un barril muy raro…
Uomo Un barile di basura, di rifiuti?
Donna Y yo lo miro, y yo lo miro e los ninos quieren…che hay entre esto?
Y un otro dice: dehalo! Dehalo! (Scaraventa via il bidone). Y un otro: (lo va a riprendere) yo soy curioso. Yo quiero saber! Y el nino Santiago…
Uomo: Chi è?
Donna El que se muriò, tonto.

La donna prende in mano un grande coltellaccio e si avvicina al barile.

Donna El nino Santiago con un pedazo de hierro va ad aprirlo. Dehalo, dehalo, es peligroso!
Uomo: Lo apre…
Donna Sì, y adentro…adentro…
Uomo: Adentro, que?

La donna fa colare il liquido.

Donna: Un licor, un licor azul, maravilloso, brillante, y radioactivo…
Uomo: Non è vero…
Donna Ninos azules, ninos azules en el dia, azules en la noche, como estrellas magicas…
Uomo Non è vero…
Donna Y todo el pueblo con la boca abierta…asì…asì…milagro, milagro!
Uomo: Non e vero!
Donna: Milagro, todos contaminados…
Uom Contaminados. Y tu?
Donna Tambien yo. Ma yo no soy contagiosa.
Uomo Non sei contagiosa?
Donna No, yo no soy contagiosa…
Uomo Chi lo dice?
Donna El doctor lo deciò. Ningun peligro. Tu vas a morir ma “tu non sei contagiosa”.
Entiende, tonto?
Uomo Cosa vuol dire?
Donna Que yo me voy a morir. Como todos los otros. Como todos aquì. Tenemos scadenza. Sca-den-za.
Uomo Mentira.
Donna ( si mette a cantare) Ma yo no sé quando irè a morir,
y yo no sé quanto tempo hoy para vivir.
Uomo: Perché canti?
Donna (comincia a ballare) Porquè ahora nosotros hacemos fiesta!
Uomo: Como fiesta?
Donna Yo y ti. Una es la vida. Y esto es un momento tan bello, mi amor.
Uomo: Tu sei matta…loca.
Donna No, yo soy enamorada.
Uomo Tu vas a morir.
Donna Ma yo no sé quando.
Uomo Siente dolor?
Donna Por ahora no.
Uono Necesita medecinas?
Donna Necesito che estamos juntos. Stas con migo.
Uomo Necesita medicinas…dinero?
Donna Dame un beso, tonto…
Uomo Dinero…
Donna Estas con migo! Fiesta…ahora…fiesta!. Por la fiesta yo cocinè Pedro. Y despues l’amor.
Uomo : Mi brucia la pelle…
Donna Un ratito solo mi amor, que Pedro va a quemarse!

La donna esce dalla gabbia, va a controllare Pedro, vede che è cotto, toglie la pentola dal fuoco, e prepara due piatti.

Intanto l’uomo comincia a muoversi dentro la gabbia, agitatissimo, scomposto, privo di equilibrio, colpito da un nuovo e violentissimo attacco di psoriasi.

Uomo: Pappagalli, bariste, veleni, rifiuti tossici… ma non è possibile…armi, regioni pericolose…io ero qui in vacanza..uova, tortillas, caffè, traffici illeciti, io ero qui per rilassarmi…barzellette, zanzare, cazzo mi brucia la pelle, munizioni, valige, catechismi…Dio, non ci capisco niente…materassi nudi, massacri, sommosse, fortini, reticolati, casupole, blocchi di ghiaccio, ghiaccio, datemi ghiaccio per la mia pelle…

Intanto sbanda sempre di più fino a sbattere contro la rete che al contatto comincia ad emettere scintille.

Uomo Manghi, succhi di frutta…la vitamina fa bene, farà bene alla pelle…voci di bambini piccoli…Santiago, Alma, Iris… siete morti davvero… galline, grugniti, maiali, belare, capretti, morti, ferimenti, croci a ricordo di morti, fotografie di morti…(parlando alle fotografie appese)   ma siete morti davvero voi…

La donna mentre prepara i piatti e aggiunge gli ultimi sapori comincia a cantare la canzone del basurero. L’uomo si muove sbandando ancora di più e le scintille prodotte dalla gabbia diventano più forti.

Uomo Mantequilla, lastre di zinco per case, pezzi di carrozzeria per case, argilla per le case, io la odio la mia casa nuova, nuova di mierda, mierda. mierda, mi brucia, mi brucia la pelle…squarci, cavalli, prostitute, venditori di acqua fredda, venditori di granite, venditori di organi…me la vorrei strappare la pelle…strade, polvere, epidemie, catastrofi, multinazionali, commercio d'organi, vendetemi una pelle nuova…prodotti mutati geneticamente, esperimenti con farmaci, esperimenti con virus, esperimenti con droghe, ingegneria genetica, cavie umane in laboratorio sono tutte cavie qui…sono una cavia io qui   parole d'ordine patriottiche, slogan pubblicitari, scritte alle pareti, messe per defunti, venditori ambulanti, invalidi senza gambe, invalidi di guerra, maghi, indovini, magia, è tutta una palla, bellina, mi hai raccontato tutta una palla…disoccupazione,scommesse, giochi d'azzardo, cosa volevi tu da me, cosa volevi dal tuo pollo occidentale…combattimenti di galli…bella figura di merda che ho fatto…scontri di bande, mercato nero, guardie del corpo caserme, prigioni, e i giornali non ne parlano…fortini, soldati…tutti contaminati…non ne parlano… è verdad…disciplina, uniformi grigioverde, posti di blocco…voglio uscire da qui…, barricate, coltelli, guerre a bassa intensità, vulcani…sento il cervello che si sgretola..guerre di clan, jeep, tramonti, haciendas, culle malconce, palme. orfani, malaria…sento la pelle che mi esplode!

La donna torna con in mano due cosce di pollo, blu anch’esse.

Donna Te lo comes esto pollo?
Uomo: Porquè es blu?
Donna: Cucina tropical.
Uomo  Mentira.
Donna  Verdad.

L’uomo la guarda.

Donna  Ahora, te lo comes esto pollo?

Lei comincia a mangiare, lui rimane seduto vicino a lei con la coscia in mano.