di Gianluigi Gherzi e Giovanni Giacopuzzi

Pacha, una donna che vive in uno degli infiniti barrios poveri del mondo. Aspetta, per l’indomani, di compiere l’impresa più difficile, la sfida più estrema. Di fronte alla nipote Aura, lavoratrice in una fabbrica ad altissimo sfruttamento, squaderna il libro della sua vita.
Vita mitica e magica. Che la porta da una spiaggia caraibica, in cui nasce, quasi selvaggia, vicina ad un mare antico, fino al cuore di una metropoli violenta e appassionata. In cui sperimenta la felicità e l’orrore di una vita dentro la strada.
Libera e abbandonata, Pacha, la bambina di strada, si trasforma in donna, incontra la guerra e la violenza delle bande criminali, il cinismo di poteri feroci ed ottusi, i mille lavori della sopravvivenza, cade e risorge.
Pacha fa esperienza del rifiuto, divide la vita con chi è considerato “rifiuto umano” e incontra i rifiuti reali, che si accumulano in enormi quartieri discarica, attorno a cui si muovono i disperati della raccolta e del riciclaggio
Attorno a lei un Nicaragua in continua e caotica trasformazione, che spinge per uniformarsi, adeguarsi, seguire modelli e dettami del Primo Mondo.Ma che nello stesso tempo continua ad inventare sogni e utopie e fuochi di lotta popolare.
Pacha cammina con la figlia nelle strade della Managua globalizzata, metropoli esplosa, cammina nella polvere e nel fango, tra l’assurdo e l’inaudito, difendendo la vita preziosa..
E sopratutto Pacha diventa madre, una moderna Pacha Mama, di luoghi, situazioni, piccole reti di solidarietà. Madre di chi non ha madre né padre nè protezione alcuna, degli ultimi degli ultimi.
Dal suo barrio Pacha ci racconta della possibilità di attraversare i buchi neri, di ricostruire cerchi di affetti e di solidarietà, al di fuori dell’economia, oltre l’economia.

GIANLUIGI GHERZI, scrittore e regista teatrale, vincitore dei premi teatrali “Scenario”e “ETI Stregagatto”, ha firmato testi e regie per alcuni dei più importanti gruppi di teatro di ricerca italiani. Ha più volte portato l’esperienza del teatro e della scrittura all’interno di carceri, centri sociali autogestiti, scuole e comunità. Insegna teatro e scrittura e cura progetti di ricerca e spettacolo sul tema dell’incontro tra migranti e realtà italiana. Vive a Milano.

GIOVANNI GIACOPUZZI, assistente di persone portatrici di handicap, pubblicista, è autore di diversi saggi sui paesi Baschi. Collabora con l’associazione per bambini e ragazzidi strada del Nicaragua “Los Quinchos”.